Il progetto della nuova centrale idroelettrica a Colle di Val D’Elsa prevede l’installazione di una condotta, il cosiddetto “Tubone”, di 1 metro e 20 centimetri di diametro, che attraversa la città nel suo centro urbano per 1 chilometro e 200 metri, passando in gran parte accanto o sotto il canale della Gora esistente. Il prelievo toglierà metà dell’acqua ad un tratto di fiume di oltre 3km ricadente nell’area A.N.P.I.L., Area Naturale di Interesse Locale, del Parco Fluviale dell’Alta Valdelsa e dunque una zona di grandissimo interesse naturalistico e turistico, proprio sul Sentierelsa, dove passa la Via Francigena.
Attraverso tale condotta verrà prelevato il 50% dell’acqua del fiume dalla steccaia sotto il Ponte di San Marziale, all’inizio del Sentierelsa, la condurrà alle turbine collocate in Ferriera, nei pressi di Via della Lisciata, e infine la rilascerà di nuovo nel fiume, ben dopo il Ponte di Spugna. Il Parco verrebbe compromesso quindi nella sua interezza.
Sappiamo inoltre che la portata reale del fiume è molto inferiore a quella su cui si basa il progetto del “Tubone”, per cui, tolta la metà dell’acqua, l’esiguo flusso naturale residuo non può garantire la salvaguardia del delicato ecosistema fluviale, gioiello naturalistico e serbatoio di biodiversità e habitat rari, come ampiamente dimostrato dall’Università di Siena. Il progetto proposto dalle società PVG e MAK 2 arreca un grave danno al nostro grande Bene Comune, il Parco dell’Elsa, meta di escursioni e grande attrattiva turistica, con importanti ricadute sull’economia della città.
Per tratti molto estesi il progetto impatta pesantemente sulle gore, antica infrastruttura idraulica di interesse storico e culturale, fattore decisivo per lo sviluppo urbano della città storica; un’opera dalla fisionomia complessa, destinata a diventare mero contenitore del grande ed invasivo tubo, la cui posa in opera comporterà modifiche e parziali distruzioni dell’antico manufatto.
Siamo a favore alla produzione dell’energia idroelettrica, ma sfruttando l’acqua in maniera sostenibile. Questo progetto invece comporta gravi danni al grande patrimonio della nostra città, compromettendone lo sviluppo turistico, economico e la fruizione collettiva legata al fiume e alle sue acque.
Chiediamo dunque alla Regione Toscana e alle autorità preposte di fermare questo progetto, revocando o sospendendo l’autorizzazione emessa.
Facciamo appello alle società proponenti affinché rinuncino ad un’opera fortemente impattante e osteggiata dalla comunità locale, dal Comune di Colle di Val D’Elsa (è in corso un procedimento giudiziario in Cassazione), dal Consiglio Comunale e dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto e Arezzo che si è espressa contro il progetto, a tutela dei valori monumentali, paesaggistici ed archeologici del sistema delle antiche gore di Colle.
Francesco Corsi (Presidente ANPI Colle di Val d’Elsa), Claudia Corti (Presidente Associazione Amicidi Romano Bilenchi), Chiara Salvadori (Presidente Associazione Il Giardino dei Colori), Elisa Gabricci (Presidente di Artesss), Fiorella Bomé (per il Comitato Attac Chianti-Valdelsa), Fiorenza Bettini (per il Comitato senese acqua bene comune), Helen Ampt (per il Comitato per la Salvaguardia della Montagnola Senese), Nicola Giuliano (Presidente FIPSAS, Federazione ItalianaPesca sportiva), Stefano Mori (per il Gruppo Archeologico Colligiano), Anna Capitani (PresidenteAssociazione Il Telaio), Laura Comi (Presidente Italia Nostra Siena), Andrea Siragusa (PresidenteAssociazione LaGorà), Mario Provvedi (Presidente Pro Loco Colle di Val D’Elsa), Marco Busini (Presidente Lega Navale Italiana, Sezione Siena e Valdelsa), Alessandro Malandrini (PresidenteSocietà degli amici dell’arte), Aniello Ciaramella (Presidente THEATRIKOS APS, Teatro Arti CultureDiscipline Olistiche)
Curzio Bastianoni, Storico, già Direttore della Biblioteca degli Intronati di Siena
Alessandro Bagnoli, Docente di Storia dell’Arte Medioevale
Claudio Leonzio, già professore ordinario di ecologia all’Università di Siena
Renzo Sabbatini, già professore ordinario di Storia Moderna, Università di Siena
Giacomo Baldini, Direttore dei Musei Civici di Colle di Val D’Elsa
Duccio Santini, Architetto
Silvano Giusti, Maestro Vetraio
Meris Mezzedimi, Professore, già Preside dellaScuola Media Arnolfo di Cambio
Andrea Benocci, Conservatore al Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici
Gianluca Cornamusini, Professore Associato di Geologia Università degli Studi di Siena
Paolo Cammarosano, già professore di Storia medievale presso l’Università di Trieste e direttore della Miscellanea Storica della Valdelsa e della Biblioteca della Miscellanea Storica della Valdelsa
Sandro Piazzini, naturalista zoologo
Marco Radi, biologo
Denise Ulivieri, professoressa di Storia dell’Architettura presso l’Università di Pisa
Oretta Muzzi, già docente di Storia Medievale all’Università di Firenze
Leonardo Terreni, archeologo e membro Comitato tecnico-scientifico del Museo del Cristallo di Colle di Val D’Elsa
Marino Centini, membro del Comitato tecnico-scientifico del Parco Fluviale dell’ Alta Valdelsa, già comandante del corpo forestale dello Stato a Colle di Val D’Elsa
Pietro Centorrino, Biofisico e docente Università Ca’ Foscari, Venezia
Luigi Conte, Biofisico
Claudio Passantino, Biotecnologo ambientale
Annica Gelli, storica dell’urbanistica e autrice di studi sulle gore ed edifici andanti ad acqua a Colle
Laura Nocentini, già bibliotecaria della Biblioteca comunale di Colle di Val d’Elsa
Giovanni Parlavecchia, membro del Consiglio direttivo della Società Storica della Valdelsa
Federico Pulselli, professore associato di chimica dell’ambiente e dei beni culturali all’Università di Siena
Simone Bastianoni, professore ordinario di chimica dell’ambiente e dei beni culturali all’Università di Siena
Isabella Calattini, dottoranda in scienze e tecnologie ambientali, geologiche e polari (con tesi sul fiume Elsa)
Eugenio Macchia, Presidente del C.R.E.A. (Centro Ricerca Energia e Ambiente, Polo Universitario di Colle di Val D’Elsa)
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